Guida al Dimagrimento: Cos’è, Le Cause, Dieta per dimagrire, Cosa Fare.

Dimagrimento associato all’equilibrio psico-fisico

Molte persone condividono, spesso segretamente, il continuo conflitto tra il desiderio di essere in perfetta forma e l’infelicità causata dall’incapacità di mantenere la giusta determinazione. A volte la voglia di emulare i personaggi del momento più in voga può portare all’insoddisfazione continua e alla voglia di essere sempre più simili agli standard del momento, capita quindi che la maggior parte delle persone cerca aiuto da professionisti nel settore per perdere qualche chiletto di troppo o per migliorare e modellare la propria forma fisica.

Affidarsi ad un professionista è uno dei passi più importanti quando si decide di voler riprendere o di raggiungere la forma fisica perfetta. Il professionista in questione non dovrà però curare solo l’aspetto nutrizionale o la corporatura, ma dovrà far conciliare tutto questo all’interno di un totale stato di benessere psico-fisico.

Infatti, il segreto di tutte quelle persone che perdono peso e mantengono il peso-forma nel tempo è proprio la consapevolezza di se stessi, l’acquisita consapevolezza che il cibo non è un nemico ma è un grande alleato, un amico dal quale possiamo trarre tanti benefici.

In che modo è possibile cambiare il nostro rapporto con il cibo?

Il nostro organismo spesso subisce non solo le nostre scelte alimentari in senso organico, ma anche le ripercussioni dei nostri conflitti mentali ed emotivi fanno sentire il loro effetto su di esso. Per tale motivo spesso si sente di non avere un rapporto equilibrato col cibo.

Esistono innumerevoli fattori in grado di incidere sulla quantità di cibi da ingerire ma anche sulla qualità. Quest’ultima può essere, ad esempio, regolata dai cosiddetti ormoni del piacere come la serotonina, l’ossitocina e la dopammina, che possono essere prodotti a seguito dell’assunzione di un po’ di cioccolato fondente oppure di un dolce ma anche a seguito di un esercizio fisico stimolante o dopo un abbraccio amorevole.

Quindi è vero che il nostro rapporto col cibo è influenzato dalle nostre abitudini di vita ma è anche vero che la scelta di particolari alimenti o il desiderio quasi perenne di mangiare può essere dettata da una “richiesta di attenzioni” proprio da parte del nostro organismo!

È molto riduttivo parlare semplicemente di un “rapporto col cibo” però possiamo far molto per riuscire ad evitare quelle scelte scorrette a cui proprio non riusciamo fare a meno.

Per poterci riconciliare col cibo, in primis, la consapevolezza di avere un rapporto alterato col cibo è già un grande passo verso il cambiamento. Inoltre, evitando di sconvolgere le nostre abitudini, possiamo mettere in atto dei piccoli cambiamenti che nel tempo si possono trasformare in uno stile di vita più equilibrato.

Ad esempio, cerchiamo di trovare un modo per stimolare la produzione di questi ormoni del buonumore, riscopriamo il piacere di preparare un pasto e di condividerlo con parenti o amici! Infatti, mangiare con consapevolezza utilizzando tutti i sensi, può rendere più gratificante l’esperienza del cibo e può farci rendere conto se quella che stiamo percependo è solo fame emotiva oppure no.

Ognuno di noi è una persona speciale ed inimitabile che evolve nel tempo. Non scopiazziamo le alimentazioni drastiche e gli stili di vita perfetti da copertina, ciò che può andare bene per una persona o che poteva essere stato adatto a noi in passato, non sempre né necessariamente è adattabile a noi nel presente!

In sintesi possiamo dire che qualunque sia la motivazione che ci spinge ad avere un rapporto alterato col cibo è molto importante che questo non interferisca con la nostra vita sociale o professionale. Se siamo consapevoli di non poterci riuscire da soli è importante capire che chiedere è già l’inizio del cambiamento e che non siamo le uniche persone al mondo ad avere conflitti col cibo ma soprattutto che esistono numerose figure professionali in grado di aiutarci a superare questo ostacolo che può sembrare insormontabile.

Dimagrire velocemente: fa bene o fa male? Vantaggi e svantaggi. 

Quando il peso cala velocemente, oltre a portar via i centimetri, cosa si perde?

Il dimagrimento rapido non è un’utopia! Si può ottenere! Per capire al meglio questo concetto dobbiamo fare un po’ di chiarezza.

In base alla tipologia di percorso che si intraprende possiamo ottenere diversi risultati che possono essere vantaggiosi oppure devastanti per il nostro corpo.

Ad esempio, esiste un percorso depurativo attentamente studiato da persone altamente qualificate che permette di eliminare i liquidi in eccesso, scorie, tossine ed una piccola quota di grassi ogni giorno, che se sommati per 5 giorni consecutivi possono portare ad una perdita finanche di 5 chili o più. Il beneficio è notevole, in quanto, oltre all’eliminazione del gonfiore e di quella sensazione di affaticamento, dovuta all’accumulo di tossine, si può ottenere una “scossetta” metabolica che permette di rimettere in moto un metabolismo un po’ rallentato. Inoltre l’aumentata eliminazione di tossine e scorie attraverso un percorso detox impedisce che queste si accumulino nel nostro organismo promuovendo diverse reazioni dannose, come anche un aumento della adipogenesi, cioè quella reazione che promuove la formazione di ulteriori cellule adipose.

Il lato oscuro del dimagrimento veloce sta nel fatto che se i percorsi detox non vengono applicati da persone competenti o se si ricorre al più comune “fai da te”, si può sempre raggiungere la riduzione di peso desiderata ma molto probabilmente sarà il risultato della perdita di sola acqua e di muscoli, ottenendo quell’aspetto rachitico che non ha niente di sano.

Oltre all’aspetto e alla riduzione della massa muscolare otterremo una riduzione del metabolismo che porterà al nostro corpo a conservare ancor di più le riserve di grasso (che sono sempre rimaste intatte) aumentando in maniera esponenziale la probabilità di riacquisire il peso perso…con gli interessi!!

Siamo bene adattati a sfruttare e conservare ogni briciola d’energia disponibile, accumulandola per i momenti di carestia, che in passato erano frequenti e durissimi. Il nostro organismo dispone di efficientissimi meccanismi per affrontare periodi di ridotto apporto calorico — le diete si basano proprio sulla riduzione di questo apporto — e tende ad adattarsi rapidamente e a combattere questa perdita di peso, che avverte come una minaccia per la sopravvivenza.

Appurato che i fattori organici giocano un ruolo importantissimo, non sono da sottovalutare gli aspetti psicologici, cognitivi e comportamentali.

Un altro tratto problematico è legato all’eccesso di controllo che molti applicano durante una dieta, pesando tutto, evitando interi gruppi di alimenti, negandosi ogni tipo di vita sociale, facendo costante attenzione ad ogni singolo particolare. Un comportamento che non porta al successo ma, molto più probabilmente, come dimostrano diversi studi, a disturbi del comportamento alimentare e ad un peso corporeo maggiore rispetto a soggetti che lavorino con una dieta flessibile, intuitiva, nella quale un certo grado di libertà sia garantito e il paziente sia responsabilizzato.

Obbiettivi non realistici e aspettative irragionevoli per molte persone sono la prima causa per cui la dieta fallisce. Il processo di dimagrimento non è mai lineare e quando i progressi si fanno più lenti, la delusione può portare a mollare tutto. Ancor di più quando si lavora con diete restrittive che riducono irragionevolmente il consumo di cibi specifici o stravolgono completamente le abitudini alimentari del soggetto. 

Il soggetto con un eccesso di controllo è più suscettibile a perderlo, a mangiare per compensazione e, a quel punto, ad abbandonare completamente il lavoro di dimagrimento.

Quindi in sintesi, è bene affidarsi ad un percorso depurativo studiato ad hoc per la persona da professionisti qualificati che, oltre all’ottenimento di un calo del peso corporeo, sono in grado di fornire tutte le indicazioni necessarie affinché si possa gestire la dieta in maniera flessibile, sottolineando che non è il singolo pasto a decretarne il successo, ma la costruzione di nuove e più sane abitudini alimentari e di vita, è uno degli elementi che possono decisamente contribuire a mantenere nel tempo la forma raggiunta.

 

Dieta per dimagrire. Perché non tutti possono fornirla? 

Oggigiorno c’è la continua lotta da parte dei professionisti del settore contro coloro che si millantano esperti in nutrizione.

Ma come distinguere un vero professionista da un truffatore?

Innanzitutto si tratta di persone laureate in biologia oppure di dietisti, entrambi specializzati in scienze dell’alimentazione e nutrizione umana. Valutate prima di tutto la presenza di uno dei due titoli di studio.

Dopodichè un professionista effettuerà una prima visita grazie alla quale potrà elaborare il piano nutrizionale più adatto alle esigenze di ogni paziente.

La visita può essere riassunta in 3 step:

  1. Un colloquio col paziente che permette di valutare quelle che sono le reali abitudini alimentari e lo stile di vita del soggetto
  2. Una valutazione antropometrica attraverso la misurazione di diversi parametri come la plicometria o la valutazione delle circonferenze corporee
  3. Un’analisi impedenziomentrica attraverso la quale è possibile calcolare la quantità di massa magra alipidica e massa lipidica. Grazie a questi due parametri e tanti altri che emergono dalla bioimpedenziometria è possibile calcolare il fabbisogno nutrizionale del soggetto.

Va da sé, quindi, che chiunque non abbia tali requisiti non può assolutamente lavorare con la salute e il benessere dei singoli e della collettività.

Inoltre è molto importante sottolineare che, come abbiamo visto, c’è bisogno di un colloquio e di una visita col paziente che va fatta di persona, diffidare quindi anche da diete on line o gruppi Facebook costituiti da diverse persone che “provano” sul proprio corpo l’effetto di diete ed integrazioni strambe.

Esercizi per dimagrire. Zone specifiche (gambe, cosce, pancia, ecc)

On line siamo zeppi di articoli che indicano le diete miracolose per dimagrire particolari punti del corpo, ma sfatiamo questo mito. Non esistono diete miracolose, solo attraverso una corretta alimentazione, supportata da un professionista, è possibile ottenere un dimagrimento e un modellamento di suddette zone.

Di seguito, quindi, vediamo insieme quali sono gli esercizi che contribuiscono ad ottenere un ottimo risultato.

Esercizi gambe:

Squat

squat consigli per dimagrire gambe neafit

Posizionarsi con le gambe divaricate ad un’ampiezza pari a quella delle spalle e con le punte dei piedi divergenti verso l’esterno di circa 10 gradi. Posizionare le braccia davanti al petto con le mani giunte. Mantenere uno sguardo dritto in avanti (durante tutta l’esecuzione, mai guardare in basso), contrarre l’addome, evitando di inclinare il tronco in avanti, e quindi piegare le gambe come se si dovesse sedere su di una sedia mantenendo la schiena nella propria curvatura naturale. Continuare la discesa fin quando le cosce non si troveranno almeno in una posizione parallela al suolo, cercando di non superare con le ginocchia le punte dei piedi. Risalire mantenendo sempre la curvatura naturale della schiena ed espirare. Ripetere per 3 serie da 12 squat.

Squat lounge, detti anche affondi.

Con le mani sui fianchi eseguire un passo in avanti con il piede destro. Concentrarsi sulla tua gamba sinistra e piegarla verso il basso fino a formare un angolo retto. Importante è fermarsi qualche centimetro prima di toccare il pavimento con il ginocchio. Ripetere per 3 serie da 10 squat per ogni gamba.

Calf raises su gradino

Posizionarsi con le punte dei piedi su di uno scalino, contrarre i polpacci in modo da sollevare i talloni. In fase di discesa, estendere il piede al di sotto del livello del gradino, permettendo la totale distensione di muscolo e tendine di Achille. Ripetere per 3 serie da 20 ripetizioni.

Esercizi glutei:

Glute Bridge

Sdraiarsi a pancia in su un tappetino. Tenere la schiena ben appoggiata al tappetino e le braccia distese lungo i fianchi. Piegare le ginocchia con i piedi appoggiati a terra, le gambe divaricate a larghezza dei fianchi.

Contrarre i glutei e alzare il bacino mantenendo la parte alta della schiena, le spalle, le braccia e la testa appoggiati al tappetino.

Abbassare lentamente il bacino e tornare alla posizione iniziale. Ripetere per 3 serie da 15 ripetizioni.

Kick back in posizione prona

mettersi con le ginocchia e le mani sul pavimento, tenere la schiena dritta, in linea con la testa e poi spingere verso l’alto con una gamba mantenendo il ginocchio piegato a 90 gradi. Ripetere per 3 serie da 10 ripetizioni per gamba.

Step up

guida al dimagrimento esercizi gambe

Posizionarsi di fronte a una superficie rialzata.

Posizionare l’intero piede destro sulla superficie.

Estendere il ginocchio ad una velocità costante. Contemporaneamente alla estensione del ginocchio si deve anche estendere l’anca. Focalizzarsi sui glutei contraendoli al massimo. Ripetere il movimento a ritroso mantenendo tensione su glutei e quadricipiti finchè non si torna con l’altro piede a terra.

È possibile alternare una ripetizione con una gamba e poi con l’altra ma risulta poco produttivo, meglio eseguire prima tutte le ripetizioni con la destra e poi la sinistra (o viceversa). Ripetere per 3 serie da 10 ripetizioni per gamba.

Esercizi addome:

Plank

Sdraiarsi rivolgendo l’addome verso terra.

Poggiare i gomiti e gli avambracci a terra sotto le spalle e sollevare il corpo mantenendoci sulle punte dei piedi.

Il corpo deve formare una linea retta (dalla testa ai talloni).

La testa ed il collo dovranno rimanere dritti, senza allungarli in avanti o piegarli.

I muscoli addominali ed i glutei dovranno rimanere sempre contratti finché l’esercizio non sarà terminato.

Le gambe devono essere perfettamente dritte e leggermente distanti, senza piegare le ginocchia. Mantenere la posizione il più a lungo possibile, riposare 1 minuto e ripetere per altre due volte.

Crunch

Sdraiarsi su un tappetino in posizione supina con le ginocchia piegate e i piedi poggiati a terra. Mantenendo le mani ai lati della testa, sollevare le spalle da terra contraendo l’addome ed espirando attraverso la bocca. Discendere inspirando lentamente. Ogni ripetizione deve durare circa 3 secondi. Ripetere per 3 serie da 15 ripetizioni.

Cat cow

Posizionati in quadrupedia, appoggiando sul tappetino le mani e le ginocchia, con i polsi esattamente sotto le spalle e le ginocchia poste sotto le anche e mantieni la testa in una posizione neutrale, rilassando tutti i muscoli non necessari. Inizia eseguendo la posizione della Mucca: inspira e spingi la pancia verso il tappetino, mentre contemporaneamente sollevi il mento e apri il petto. Rivolgi lo sguardo in alto verso il soffitto, inarcando la schiena verso il basso. Poi passa alla posizione del Gatto: espira, inarca la schiena verso l’alto e ritira la pancia. Rivolgi la testa verso il pavimento, dolcemente, senza forzare il mento verso il petto e rilassa i muscoli del collo. Ripeti questa sequenza 20 volte.

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